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Cantieri viceversa: l’Uisp alla sfida della finanza sostenibile

I Comitati Uisp Torino e Catanzaro nel progetto promosso dal Forum del terzo settore con il Forum per la Finanza Sostenibile

 

Cantieri ViceVersa – Network finanziari per il terzo settore è un progetto promosso dal Forum nazionale del terzo settore in collaborazione con il Forum per la finanza sostenibile che ha l’obiettivo di agevolare il dialogo tra Enti di terzo settore e operatori finanziari ed analizzare strategie e strumenti di finanza sostenibile in grado di rispondere alle esigenze degli ETS. Tra i principali obiettivi ci sono da un lato la promozione nel mondo del terzo settore di una maggiore consapevolezza del potenziale ruolo della finanza sostenibile nell’accompagnamento di processi di cambiamento e progresso sociale e degli strumenti utilizzabili, e dall’altro la promozione nel mondo della finanza di una maggiore consapevolezza del processo di costruzione del valore messo in campo dai diversi ETS.

"E' molto utile che lo sport sociale e per tutti Uisp si misuri con il mondo della finanza su un piano di reciproca sostenibilità - dice Salvatore Farina, responsabile nazionale Uisp Politiche per il terzo settore - penso sia motivo di orgoglio per la Uisp il fatto che su dieci progetti selezionati dal Forum ben due vengano promossi dalla nostra associazione. Si tratta di una ulteriore conferma del valore sociale dello sport e della sua versatilità nel mondo del terzo settore".

L’Uisp parteciperà a questo scambio virtuoso con due proposte che partono una dal nord e una dal sud del Paese: la Ciclofficina dell’Uisp Catanzaro e TooB dell’Uisp Torino.

“Noi mettiamo al centro della nostra proposta la bicicletta come modello per una nuova impresa sociale, basata su sostenibilità ed economia circolare – spiega Francesco Turrà, responsabile della delegazione Uisp Crotone – Il nostro progetto prevede la riqualificazione di uno spazio, il dopolavoro ferroviario di Crotone, all’interno del quale mettere in piedi un modello di sviluppo sostenibile. Il modello è la nostra ciclofficina, che già esiste, il nostro obiettivo è rendere sistemico quello che abbiamo sperimentato come associazione. Ad esempio il noleggio della bicicletta per promuovere la mobilità sostenibile o la ciclofficina per invitare ad aggiustare invece di buttare. Per creare questo spazio sociale condiviso abbiamo messo insieme diverse realtà del territorio”.

Invece, a Torino, l’idea è quella di creare una piazza aperta, e coperta, a disposizione dei cittadini: “Ci siamo concentrati su un’ex palazzina della Lancia – racconta Massimo Aghilar, presidente Uisp Torino - immobile di proprietà del comune, che abbiamo riqualificato nell’ambito di un Patto di collaborazione sui beni comuni, di cui il nostro comitato era capofila. È stato un progetto prestigioso ed una grande sfida: i lavori di riqualificazione termineranno a maggio poi terremo l’inaugurazione. Si tratta di uno spazio atipico: un piano dell’edificio è stato completamente restaurato ma rimane tutto aperto, si configura, appunto, come una piazza aperta ma coperta. È una sfida, uno spazio originale, a cui dare un’identità. Ci stiamo lavorando nell’ottica di uno sviluppo di comunità e stiamo mettendo in cantiere tante idee legate a Torino città del cinema 2020. Nell’ambito di Cantieri Viceversa avremo l’opportunità di confrontarci con esperti per valutare come rendere sostenibili e far sviluppare le nostre iniziative, anche avvicinandoci agli istituti di credito”.

Le esperienze sono state scelte seguendo criteri differenti che vanno dalla replicabilità, alla scalabilità, l’innovatività, ma anche l’ambito di interesse ed il territorio di appartenenza. Il lavoro inizierà a partire dalla narrazione delle storie; verranno poi individuate le soluzioni finanziarie disponibili; in seguito, la fase di ‘cantierizzazione’ avvicinerà progetti e soluzioni più affini; infine, il processo si concluderà con la realizzazione di un report narrativo. (Elena Fiorani)